Rimac Nevera, la tempesta elettrica da 1.914 CV
Presentata al Salone di Ginevra tre anni fa con il nome di Rimac C_Two, l’hypercar che sarà costruita in soli 150 esemplari testati e firmati personalmente dal fondatore dell’azienda Mate Rimac, prenderà il nome di vendita di Rimac Nevera, riferimento ad una tempesta che giunge inaspettata in mare e che è molto potente e carica di fulmini.
Non solo parole e nomi, dato che la nuova Rimac Nevera ha una potenza complessiva di ben 1.408 kW (1.914 CV) con 2.360 Nm di coppia. Nello specifico, quelli anteriori sono da 250 kW e 280 Nm, quelli posteriori da 450 kW e 900 Nm. Le prestazioni sono estreme. I 100 km/h si raggiungono in appena 1,97 secondi. E per toccare i 300 km/h sono sufficienti solo 9,3 secondi. Secondo Rimac, nel quarto di miglio bastano 8,6 secondi. La velocità massima arriva a ben 412 km/h.
Ad alimentare il powertrain un pacco batteria da 120 kWh in grado di offrire un’autonomia sino a 550 km secondo il ciclo WLTP. L’architettura è da 800 V e questo permette all’accumulatore di poter essere rifornito ad altissima potenza. Secondo Rimac è possibile ricaricare in corrente continua sino a 500 kW. Colonnine che permettono di raggiungere questi livelli, però, non ce ne sono al momento. Il costruttore dichiara che per passare da 0 all’80% della capacità della batteria basterebbero 22 minuti.
La nuova Rimac Nevera misura 4.750 mm lunghezza x 1.986 mm larghezza x 1.208 mm altezza, con un passo di 2.745 mm. Complessivamente, l’hypercar elettrica arriva a pesare 2.150 kg. La distribuzione del peso anteriore/posteriore è di 48:52. La Nevera offre una sofisticata aerodinamica attiva per poter disporre della configurazione ottimale in ogni situazione di guida. Il passaggio dalla modalità “high downforce” a quella “low drag” riduce la resistenza aerodinamica del 17,5%. Il passaggio alla modalità “high downforce” aumenta il carico aerodinamico del 326%. I cerchi in lega da 20 pollici dispongono di un design studiato per convogliare l’aria all’impianto frenante Brembo (carboceramico).
Gli interni sono particolarmente curati e presentano un design minimalista. Dietro il volante spicca la strumentazione digitale. Centralmente, invece, è presente il display del sistema infotainment connesso. Grazie alla telemetria, il conducente può avere sempre sotto controllo le prestazioni dell’auto. I dati possono poi essere scaricati su un computer per poter essere analizzati con calma. Non manca nemmeno un’app attraverso cui sarà possibile gestire da remoto alcune funzioni dell’auto. Gli interni sono ben rifiniti e adottano materiali di qualità. Tuttavia, Rimac permette ai clienti di poterli personalizzare come meglio credono.
A disposizione del conducente le modalità Sport, Drift, Comfort, Range, Track e due modalità Custom che intervengono sul comportamento dei motori, dello sterzo e delle sospensioni e sul setup dell’aerodinamica. La Nevera sarà dotata dal 2022 (attraverso un aggiornamento software) di ciò che Rimac chiama AI Driving Coach, cioè di un sistema basato sull’intelligenza artificiale che aiuta il conducente a sfruttare al massimo le prestazioni dell’auto in pista utilizzando i 12 sensori a ultrasuoni, le 13 telecamere e i 6 radar presenti.