Toyota bZ4X, la capostipite di una lunga serie
La nuova famiglia di auto elettriche della Toyota comincerà con il modello bZ4X, appena presentato per il mercato europeo e in vendita dal 2022. I nuovi modelli elettrici che usciranno da qui ai prossimi anni infatti avranno tutti nel nome la “bZ” che sta per “beyond Zero”. Le dimensioni di questa capostipite ricordano la RAV4 in quanto abbiamo una lunghezza di 469 cm, larghezza di 186 cm e altezza 165 cm.
Toyota con questo modello ha puntato molto alle prestazioni derivanti dalla qualità della batteria, di cui è prevista una durata di 10 anni o addirittura 1 milione di chilometri, periodo nel quale la casa produttrice assicura che manterrà almeno il 70% della sua capacità originaria. Questo risultato è ottenuto grazie allo sviluppo di celle adeguate attraverso diversi controlli sul voltaggio, la corrente e la temperatura di esercizio, garantendo anche un ottimo utilizzo alle bassissime temperature esterne.
Molto interessanti infatti i dati di questi accumulatori anche sotto il profilo prestazionale, abbiamo una capacità di 71,4 kWh che dovrebbe fornire un’autonomia di 450 km. Una carica dell’80% può essere raggiunta in circa 30 minuti con la ricarica rapida a 150kW. A tutto questo si aggiunge un pannello solare che contribuirà a fornire energia al pacco batterie aumentandone l’autonomia.
Sarà disponibile sia a trazione anteriore che integrale, la prima alimentata con un motore elettrico da 204 cv e 265 Nm di coppia che consentono un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,4 secondi, per una velocità massimo di 160 km/h. La versione integrale avrà invece due motori, uno per ogni asse, per una potenza di 218 cv, coppia 336 Nm, velocità massima sempre di 165 km/h e uno 0-100 km/h di 7,7 secondi.
In occasione del lancio del modello Toyota ha rivelato i suoi piani a lungo termine che prevedono la vendita di auto a zero emissioni almeno per il 50% del totale entro il 2030, che salirà al 100% entro il 2035. Tutto ciò fa ben sperare per il futuro elettrico del marchio, nonostante lo scetticismo iniziale che era trapelato dalle dichiarazioni choc del numero uno dell’azienda circa il futuro delle auto elettriche.