ElectricAlfasud, un ingegnere inglese trasforma l’icona Alfa in un’elettrica
L’Alfa Romeo Alfasud è un’icona tutta italiana destinata a rimanere nella storia, non soltanto perchè è tutt’ora la vettura del biscione più venduta in assoluto con oltre un milione di esemplari, ma perchè rappresenta un punto di riferimento per gli appassionati di auto italiane di tutto il mondo.
L’esempio più lampante lo vediamo con il progetto dell’ingegnere aereospaziale Sean Fosberry che ha realizzato da solo la conversione elettrica del suo vecchio esemplare datato 1977, così come raccontato sull’account Twitter dedicatogli.
La vettura aveva già subito una personalizzazione, quando acquistata nel 1994 da un suo amico, Fosberry gli sostituì il 1.2 litri con un più performante 1.5 litri boxer, unito al kit carburatori della versione Qadrifoglio. Ma è grazie a questo restomod elettrico che l’auto dopo circa 15 anni di letargo in garage è tornata in circolazione.
Il motore è stato sostituito con un’unità elettrica Hyper 9 di NetGain, capace di erogare 148 cv ed una coppia di 200 Nm, che si traducono in un notevole incremento di prestazioni della vettura tenendo conto come è noto che le unità elettriche garantiscono subito la potenza massima.
Il pacco batteria è quello della Nissan Leaf di prima generazione, con i quali è possibile percorrere un centinaio di chilometri per ogni ricarica. Ma la vera chicca è la trasmissione trapiantata da un’ALfa 33 4X4 del 1994, che la rende di fatto un’elettrica integrale. Il tutto esaltato dal color giallo Pompei originale.
L’opera dell’ingegnere inglese può considerarsi un vero capolavoro. Stivare un gruppo motopropulsore elettrico in una vettura lunga 3,89 metri con la fattura degli anni ’70 in cui la plastica praticamente non esisteva, è stata certamente un’impresa da esperti oltre che appassionati.