Auto del passato: Volkswagen Golf I
La prima serie della Volkswagen Golf è stata una vera rivoluzione nel mondo dell’automobile. Lanciata nel 1974 come erede della celebre Maggiolino, la Golf ha saputo imporsi come una vettura moderna, versatile, economica e divertente da guidare.
La storia della Golf inizia negli anni ’60, quando la Volkswagen si rende conto che il Maggiolino, il suo modello di punta, sta iniziando a perdere appeal e mercato. La casa tedesca decide quindi di affidare al famoso designer italiano Giorgetto Giugiaro il compito di disegnare una nuova vettura che possa sostituire il Maggiolino. Giugiaro si ispira alle linee squadrate e geometriche delle auto giapponesi e crea una carrozzeria a due volumi con un cofano corto e un portellone posteriore che dà accesso a un ampio bagagliaio. Il nome scelto per la nuova vettura è Golf, che richiama il vento che soffia sul mare del Nord.
La Golf viene presentata al Salone di Francoforte nel 1974 e subito riscuote un grande successo. Il pubblico apprezza il design innovativo, la praticità, la qualità costruttiva e la meccanica affidabile. La Golf è dotata di un motore anteriore trasversale a quattro cilindri raffreddato ad acqua, che offre prestazioni brillanti e consumi contenuti. La trazione è anteriore e il cambio è manuale a quattro marce. La Golf è disponibile in due versioni: la base con motore da 1.1 litri e 50 CV e la L con motore da 1.5 litri e 70 CV.
La Golf si dimostra subito una vettura vincente anche sul piano sportivo. Nel 1976 viene lanciata la versione GTI, che diventa il simbolo delle auto sportive degli anni ’70 e ’80. La GTI ha un motore da 1.6 litri con iniezione elettronica Bosch K-Jetronic che eroga 110 CV e le permette di raggiungere i 182 km/h di velocità massima. La GTI ha anche un assetto ribassato, dei cerchi in lega da 13 pollici, dei sedili sportivi a scacchi e uno spoiler posteriore. La GTI diventa presto un oggetto del desiderio per molti giovani appassionati di auto.
La Golf si evolve nel tempo con diversi restyling e varianti. Nel 1978 viene introdotta la versione Diesel con motore da 1.5 litri e 50 CV, che offre una maggiore autonomia e minori costi di gestione. Nel 1979 viene lanciata la versione Cabriolet con capote in tela apribile manualmente o elettricamente. La Cabriolet ha un grande successo soprattutto tra le donne e diventa una delle auto più vendute negli anni ’80. Nel 1980 viene presentata la versione Jetta, una berlina a tre volumi derivata dalla Golf con un bagagliaio più capiente. La Jetta si rivolge a una clientela più matura e familiare.
La prima serie della Golf termina la sua produzione nel 1983, dopo aver venduto oltre 6 milioni di esemplari in tutto il mondo. La Golf lascia il posto alla seconda serie, che riprende le linee della prima ma le rende più morbide e arrotondate. La seconda serie della Golf sarà ancora più longeva e di successo della prima, ma questo è un altro capitolo della storia. La prima serie della Golf è oggi considerata una vera e propria auto d’epoca, ricercata dai collezionisti e dagli appassionati di auto storiche. La sua semplicità, la sua personalità, il suo fascino retrò e le sue prestazioni la rendono ancora oggi una vettura piacevole da guidare