La rivoluzione della ricarica: dal wireless alle strade elettriche
È quasi diventata parte del quotidiano la pratica della ricarica per induzione dei nostri dispositivi mobili. L’assenza di cavi e connettori rende l’esperienza molto più conveniente e intuitiva. Questa tecnologia, già ben consolidata per i piccoli elettrodomestici, sta ora aprendo nuovi orizzonti nell’industria automobilistica, portando la prospettiva di una rivoluzione nel futuro dei veicoli elettrici. Nel cuore del cambiamento ci sono i vantaggi evidenti offerti dalla ricarica wireless per le auto elettriche. Il processo non richiede l’uso di cavi, libera spazio nel bagagliaio e accelera le pause per il rifornimento di energia. Il sistema di ricarica wireless si basa su un trasmettitore montato sulla superficie della strada o del garage e un ricevitore posto sulla macchina. Quest’ultimo convertirà l’energia generata dal campo magnetico in corrente continua, permettendo la carica delle batterie del veicolo.
I giganti dell’industria elettronica, come Siemens, stanno accelerando il processo di standardizzazione di questa tecnologia per permettere la sua diffusione a livello globale. Dopo aver acquisito WiTricity, un’azienda americana pioniera in questo campo, Siemens sta spingendo per la sua adozione su larga scala. Anche i produttori di automobili stanno facendo la loro parte. La Nissan ha sperimentato la ricarica wireless sulla Leaf una decina di anni fa. Dal 2022, Volvo sta testando questa tecnologia su alcune XC40 usate come taxi a Göteborg. Con l’aiuto di telecamere per l’allineamento, la ricarica wireless sembra fornire una velocità di carica paragonabile a quella di una stazione di ricarica in corrente continua da 50 kW.
Ma cosa rende la ricarica wireless una prospettiva così attraente? I cavi di ricarica tradizionali e i connettori hanno bisogno di essere sostituiti ogni due anni circa, mentre i sistemi di ricarica wireless non hanno punti di contatto, riducendo così l’usura. Tuttavia, il costo elevato dell’installazione di questi sistemi e il loro prezzo superiore rispetto alle colonnine e alle wallbox stanno rallentando la loro diffusione sul mercato. Per ora, solo poche auto in commercio, come la Hyundai Genesis GV60 e la E-HS9 di Hongqi, disponibili rispettivamente solo in Corea, Norvegia ed Olanda, offrono questa tecnologia. Ci sono soluzioni aftermarket per la Tesla Model S e Model 3, ma sarà ancora qualche anno prima che vediamo una vera diffusione dei sistemi di ricarica wireless.
L’idea di “strade elettriche” che possono ricaricare le auto in movimento, è allettante ma i costi di installazione sono estremamente alti. Questa tecnologia potrebbe essere limitata ad aree specifiche come porti e aeroporti, dove i veicoli elettrici seguono percorsi predeterminati. Nonostante le sfide, c’è un crescente ottimismo per la ricarica wireless. Siemens prevede che il mercato della ricarica wireless raggiungerà i due miliardi di dollari entro il 2028 solo in Europa e Nord America. I sondaggi commissionati da WiTricity mostrano un aumento significativo dell’interesse per i veicoli elettrici se fosse disponibile la ricarica wireless. In un mondo sempre più dominato dall’elettricità, la ricarica wireless potrebbe essere la prossima tappa fondamentale per l’industria automobilistica. Ci vorrà del tempo per superare le barriere finanziarie e logistiche, ma l’obiettivo è chiaro: una mobilità più conveniente e sostenibile.