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La svolta elettrica di BMW: addio motori endotermici a Monaco

BMW ha recentemente annunciato la cessazione della produzione di motori a combustione interna nella sua fabbrica storica a Monaco di Baviera, segnando un momento significativo nella propria storia. Da oltre sessant’anni, questa fabbrica è stata un centro nevralgico per la produzione di motori endotermici, con l’ultimo motore, un V8, prodotto il 10 novembre. Questa decisione non significa tuttavia che BMW abbandonerà completamente i motori a combustione: la produzione sarà semplicemente spostata in altri siti. I futuri motori V8 saranno prodotti a Grez, in Austria, mentre altre varianti saranno assemblate a Hams Hall, nel Regno Unito.



La fabbrica di Monaco si trasformerà in un centro per la produzione di veicoli elettrici, una mossa che fa parte del più ampio piano di elettrificazione di BMW. Questo cambiamento richiederà un investimento di circa 400 milioni di euro per la ristrutturazione e la creazione di nuovi spazi produttivi. I 1.200 dipendenti precedentemente impegnati nella produzione di motori termici saranno riqualificati e riassegnati ad altre mansioni, a testimonianza dell’impegno di BMW nella transizione verso la mobilità elettrica.

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BMW prevede di lanciare sei nuove vetture basate sulla piattaforma Neue Klasse tra il 2025 e il 2027, con i primi due modelli che saranno una berlina e un SUV. Inoltre, altri modelli attualmente in produzione, come la BMW i4, continueranno ad essere fabbricati a Monaco. Questa evoluzione rappresenta una svolta significativa per BMW, che ha le sue radici nella produzione di motori a combustione, essendo stata originariamente una fabbrica di motori a scoppio per aerei.



La decisione di BMW di cessare la produzione di motori a combustione interna nella sua storica fabbrica di Monaco sancisce un’era di transizione verso una mobilità più sostenibile. Questo passaggio simbolico evidenzia come il futuro del settore automobilistico sia sempre più orientato verso i veicoli a batteria, nonostante ci siano ancora voci contrarie. La realtà è che l’innovazione e le pressioni ambientali stanno accelerando il passaggio dai motori endotermici alla tecnologia elettrica. Mentre alcuni possono ancora sostenere il valore e la necessità dei motori a combustione, le tendenze del mercato e le politiche ambientali globali indicano chiaramente che l’era dei motori elettrici è ormai arrivata e destinata ad espandersi, ridefinendo il paesaggio dell’industria automobilistica per gli anni a venire.

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